Estero merci

Strumenti per incasso e pagamenti

Corrisponde al nostro pagamento a vista, senza dilazioni

Corrisponde al nostro pagamento differito. In un credito documentario la dilazione può decorrere dalla data di spedizione, dalla data fattura o dall'accettazione dei documenti.

Nell'Import i costi principali sono collegati alle spese di apertura e di utilizzo del credito. Inoltre va prestata attenzione anche alle spese pratiche, di modifica e agli eventuali costi per la messaggistica swift oltre al mancato utilizzo.

Nell'Export il peso maggiore è generato dalla commissione di utilizzo.

Per un confronto omogeneo tra banche è opportuno verificare su quale periodo temporale viene applicata la commissione di apertura e se questa comprende eventuali tolleranze.

Sono delle difformità rilevate nel controllo documentale e possono rappresentare punti di criticità significativi per il buon esito del credito oltre a un aggravio dei costi della Lettera di Credito.

Con la conferma del credito documentario da parte di un'altra banca, differente dalla banca emittente e residente in un Paese diverso da quello del debitore (di solito quello dell'esportatore), la banca confermante si assume l'impegno a eseguire la prestazione promessa, in aggiunta a quella emittente.

Con la sigla UCP (Uniform Customs and Practice) o NUU (Norme e Usi Uniformi) viene indicato l'insieme di norme volte a regolare il credito documentario a livello internazionale. Per essere certi di riferirsi all'ultimo aggiornamento di norma si è soliti riportare la dicitura UCP Latest Version.

L'International Standard Banking Practice (edizione 2007 e/o 2013) identifica la prassi bancaria internazionale, ossia la raccolta di comportamenti uniformi adottati dal sistema bancario rappresentato dalla Camera di Commercio Internazionale, utilizzata nell'ambito del controllo dei crediti documentari.

Gli International Commercial Terms definiscono le competenze di ogni soggetto coinvolto nelle transazioni che avvengono tra Paesi, attraverso termini commerciali validi in tutto il mondo. Si riferiscono in particolare alla parte del contratto relativo alle disposizioni per il trasporto e l'assicurazione, specificando i costi, i rischi del trasporto e altre obbligazioni tra importatore ed esportatore.

È il certificato d'ispezione per il controllo della merce, a pagamento.

La polizza di carico, abbreviata B/L, è un documento "rappresentativo" della merce caricata su una specifica nave (ship) in forza di un contratto di noleggio o di un contratto di trasporto. Il termine "rappresentativo" significa che il legittimo possessore del documento ha diritto di farsi consegnare la merce all'arrivo. Di solito è "all'ordine" che si trasferisce mediante girata "endorsement".

La lettera di vettura aerea, abbreviata AWB, è il documento tipico del trasporto merci a mezzo aereo.

Si tratta della convenzione relativa al contratto di trasporto internazionale di merci su strada, abbreviata in CMR.

È il documento tipico del trasporto ferroviario e attesta che la merce è stata ricevuta dal carrier (vettore).

La Bill of Exchange è una tratta, un mezzo di pagamento utilizzato per la cambializzazione di un credito all'esportazione con pagamento differito rispetto alla consegna.

La Promissory Note (Pagherò) è un mezzo di pagamento utilizzato per la cambializzazione di un credito all'esportazione con pagamento differito rispetto alla consegna.

Il Weight List è un documento che elenca la lista dei pesi relativi ai colli spediti. Di solito è predisposto dal mittente delle merci e inviato al destinatario per la verifica del peso della merce spedita.

Il Packing List è la distinta delle parti contenute all'interno di un imballo, un documento non fiscale in cui occorre compilare i dati che identificano l'aspetto esteriore dei colli. Si utilizza solitamente nelle esportazioni verso i Paesi extra UE.

È un documento, abbreviato in CO, usato nelle transazioni internazionali attestante che il prodotto rispetta determinati criteri di origine stabiliti in uno specifico Paese. Generalmente viene predisposto dall'esportatore e autorizzato da soggetti terzi (Camera di Commercio).

Con il termine Silent Confirmation si intende la conferma di una Lettera di Credito da parte di un istituto bancario o finanziario esterno al credito (di solito si tratta di un forfaiter) in assenza di specifica richiesta/autorizzazione della banca emittente. Ricorrendo a tale strumento il venditore si garantisce contro il rischio insolvenza banca emittente e il rischio Paese, che vengono trasferiti direttamente al forfaiter con cui ha stipulato il contratto di Silent Confirmation.

Cambi e tassi

Opportunità e strumenti di copertura rischi

Il Cross Rate identifica la coppia di divise oggetto di scambio: ad esempio il tasso di cambio EUR/USD esprime il rapporto di scambio tra Usd-Dollari Americani ed Euro e il tasso di cambio GBP/JPY esprime il rapporto di scambio tra Jpy-Yen Giapponesi e Gbp-Sterline Inglesi (si veda anche la voce relativa ai Codici ISO 4217).

Si tratta di una convenzione che permette di identificare mediante tre lettere una divisa estera. Usualmente il codice associa le prime due lettere al Paese di riferimento e la terza lettera al nome della divisa estera. Ad esempio USD identifica il Dollaro Americano (da US Dollar) e la sigla JPY identifica lo Yen Giapponese (Japanise Yen).

Si intende comprare o vendere divisa contro un'altra divisa regolando la transazione nei due giorni lavorativi successivi (seguendo un calendario che viene denominato calendario Forex).

Mediante un contratto stipulato tra la banca e il Cliente, denominato FWD, la banca e il Cliente si assumono un impegno a regolare una compravendita di divisa in data futura. Solitamente le scadenze possono essere comprese tra 1 settimana dalla data di esecuzione fino a 12 o 18 mesi; talvolta e in casi eccezionali possono essere stipulati contratti pluriennali fino a 36 o 48 mesi.

La quantità da assommare al cambio SPOT per costruire il cambio a termine è funzione del differenziale tassi delle due divise, del tasso di cambio SPOT e della durata dell'operazione di copertura.

Sono strumenti finanziari che derivano dal nozionale sottostante non quotati sui mercati regolamentati. Alcuni esempi sono i derivati utilizzati per copertura rischio di cambio (come ad esempio i Forward e le Opzioni sui cambi), di tasso (ad esempio gli Interest Rate Swap e i Cap) e di credito (quali i Credit Default Swap).

Il FWD (anche detto acquisto o vendite a termine o outright), il Domestic Currency Swap (o DCS), le opzioni sui cambi.

Il LEI è un codice univoco di identificazione assegnato in Italia dalle camere di commercio e che deve essere rinnovato annualmente. È necessario per le imprese che intendono acquistare o vendere titoli oppure eseguire strumenti finanziari derivati.

L'Interest Rate Swap (IRS), il Cap sui tassi, il Collar sui tassi.

Il codice LEI, la profilazione della società e del soggetto disponente, la firma del contratto quadro che disciplina le modalità operative e l'erogazione della consulenza (oltre ad altri allegati contrattuali), l'eventuale apertura di conti valutari, l'eventuale delibera di massimale operativo sui derivati OTC.

Il solo valore di mercato del derivato (anche detto Fair Value) se negativo per il Cliente viene evidenziato in CR, ma non figurando alcun importo deliberato da parte della banca non vi saranno mai segnalazioni di sconfino.

Si intende il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività (ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione di mercato) alla data della valutazione tra controparti indipendenti.

Varie

A supporto dell'attività di import / export

Il BIC (Bank Identifier Code) è un codice identificativo della banca. È composto da 11 caratteri in una sequenza univoca definita da uno standard utilizzato a livello internazionale (ISO 9362). Tale codice viene utilizzato assieme al più noto IBAN durante i trasferimenti di fondi attraverso bonifico bancario internazionale. Gli 11 caratteri di cui è composto possono essere scomposti in quattro sezioni nella sequenza AAAA - BB - CC - DDD.

AAAA: Codice identificativo dell'istituto bancario a livello globale.

BB: Identificativo della nazione (IT nel caso dell'Italia).

CC: Identificazione della città (il secondo carattere di questa cifra può essere un numero e rappresentare alcune informazioni aggiuntive).

DDD: Codice del ramo bancario (quando è assente o è indicato come XXX ci si riferisce agli uffici centrali della banca).

L'ABA Routing Number, anche chiamato RTN (Routing Transit Number), è un numero di 9 cifre che serve a identificare un istituto bancario o un'istituzione finanziaria americana. Il numero RTN deriva dal Bank Transit Number creato dall'American Bankers Association (per questo motivo è chiamato ABA).

Con l'opzione SHA (shared) la commissione di invio bonifico estero è a carico dell'ordinante; le eventuali spese di banche intermediarie e le spese di incasso della banca del beneficiario sono a carico del beneficiario dei fondi.

Con l'opzione OUR la commissione di invio bonifico estero e le eventuali spese di banche intermediarie sono a carico dell'ordinante mentre il beneficiario sostiene le spese di incasso applicate dalla sua banca.

La SEPA, Single Euro Payments Area (Area Unica dei Pagamenti in Euro) è l'area nella quale i consumatori, le imprese e gli altri operatori economici, indipendentemente dalla loro ubicazione, possono effettuare e ricevere pagamenti in Euro all'interno di un singolo Paese o al di fuori dei confini nazionali, alle stesse condizioni di base e con gli stessi diritti e doveri.

La SEPA include 36 Paesi: 19 Paesi della UE che utilizzano l'Euro (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna), 9 Paesi della UE che utilizzano una valuta diversa dall'Euro sul territorio nazionale ma effettuano comunque pagamenti in Euro (Bulgaria, Croazia, Danimarca, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Svezia, Ungheria) e 6 Paesi Europei esterni all'UE che utilizzano una valuta diversa dall'Euro ma effettuano pagamenti in Euro (Islanda, San Marino, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Principato di Monaco e le Dipendenze della Corona Britannica). Dal 1° marzo 2019 si sono aggiunti anche il Principato di Andorra e la Città del Vaticano.

Il bonifico SEPA è uno strumento di pagamento per l'esecuzione di bonifici in Euro fra Clienti i cui conti sono situati all'interno dell'area SEPA e l'IBAN è l'unico identificativo da utilizzare nell'esecuzione dei bonifici in Euro verso Paesi dell'area SEPA.